Il regolamento, entrato in vigore il primo gennaio 2002, prevede l’apposizione sui prodotti ittici di un’etichetta riportante
1) la denominazione commerciale della specie,
2) il metodo di produzione (cattura in mare o nelle acque interne o allevamento),
3) la zona di cattura.
E’ obbligatorio che tutte le specie ittiche esposte abbiano un cartellino con il nome commerciale e il prezzo al chilogrammo.( esporre il prezzo all'etto è un modo per raggirare il cliente ). Inoltre, va segnalato se si tratta di pesce scongelato o no e deve essere indicato se è pesce d’allevamento o pescato in mare
o in acque interne.
Sull’etichetta si deve riportare anche la zona di cattura: per il pesce d’allevamento e per quello pescato in acque dolci basta il nome del Paese in cui è stato catturato o allevato, mentre per quello pescato in mare l’indicazione della zona FAO in maniera dettagliata oppure tramite un codice.
Definizione della zona Zone di catture corrispondenti
Zona FAO n. 21 Atlantico nord-occidentale
Zona FAO n. 27 Atlantico nord-orientale
Zona FAO n. 27. IIId Mar Baltico
Zona FAO n. 31 Atlantico centro-occidentale
Zona FAO n. 34 Atlantico centro-orientale
Zona FAO n. 41 Atlantico sud-occidentale
Zona FAO n. 47 Atlantico sud-orientale
Zone FAO n. 37.1, 37.2 e 37.3 Mar Mediterraneo
Zona FAO n. 37.4 Mar Nero
Zone FAO n. 51 e 57 Oceano Indiano
Zone FAO n. 61, 67 71, 77, 81 e 87 Oceano Pacifico
Zone FAO n. 48, 58 e 88 Antartico
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